LABORATORIO "BRIGANTI"

 DI MILENA COSENTINO

Il Laboratorio "Briganti" si terrà il giorno 18 luglio dalle 18 alle 20. Adatto a tutti quelli che si vogliano dilettare nell'arte della ceramica e nella realizzazione del personaggio del Brigante. La tecnica necessaria è un'esclusiva dell'artigiana Milena Cosentino tramandata dal padre che l'ha negli anni ideata con dedizione e passione. Il laboratorio vi offrirà la possibilità di apprendere le basi per la realizzazione del personaggio. Si specifica che le opere che realizzeranno i partecipanti alla conclusione del laboratorio non saranno completate da un punto di vista di finitura del prodotto che necessita 15 giorni.

COSMI D'ARGILLA

Passeggiando nel caratteristico centro storico di San Lucido farete un incontro d'eccezione, la deliziosa bottega Cosmi D'Argilla di Milena Cosentino. Oltre al luogo caratteristico valorizzato dal recupero delle pareti in pietra autentica a vista, la bottega/laboratorio di Cosentino è un tuffo tra passato e futuro. Vi troverete dei personaggi predominanti : i briganti ( tradizione ereditata dal padre Rino) e le sirene ( ideate dalla stessa Milena), oltre che opere in bassorilievo ed opere pittoriche di artisti locali.

I BRIGANTI

I briganti di Cosentino nascono nel 1970 dall’ispirazione dell’artista Rino Cosentino.Il quale ha voluto riprendere un discorso più volte affrontato da sociologi, storici, politici, nel tentativo di dare a tale figura la sua giusta collocazione e quella dimensione umana che il più delle volte gli viene negata. Il brigante, come simbolo di un popolo abbandonato a se stesso, espressione di una figura storica ambigua, dove le ragioni politiche e sociali del fenomeno del brigantaggio restano ancora nascoste.

Quei briganti del sud che intimorivano la popolazione con fatti violenti, contrari alla moralità e alla legge, sono diventati in alcuni casi simbolo del coraggio, eroi contro ogni convinzione, che ribellandosi al potere diventarono gli alleati del popolo, i difensori degli ultimi, i paladini di una giustizia che poco considerava i più deboli. 

Oggi la figlia di Rino, Milena, lavora al progetto del padre, ricevuto in eredità unitamente alla sua arte. Interamente lavorato a mano, pezzo unico da collezione, il manufatto attinge alla iconografia relativa al fenomeno del brigantaggio del periodo post unitario d’Italia: grottesco, ironico, cappellone a larghe falde, grossa barba, ispida, incolta. Archibugio e mantello marcati ed accentuati a mò di caricatura ed ostentati come segno di provocazione.

Milena porta avanti “Il brigante di Cosentino” nella sua integrità artistica, storica, politica e sociale.