ARTIGIANATO

CERAMICA
IL BRIGANTE DI COSENTINO
DA LUNEDI 24 A MERCOLEDI 26 DALLE  16,00 ALLE 17,30 NELLA BOTTEGA COSMI D'ARGILLA
A CURA DI MILENA COSENTINO

I partecipanti non solo apprenderanno le tecniche per realizzare il pezzo, ma porteranno a conclusione la loro personale brigante che gli verrà spedito a casa dopo un tempo da stabilire.I briganti di Cosentino nascono nel 1970 dall’ispirazione dell’artista Rino Cosentino. Il quale ha voluto riprendere un discorso più volte affrontato da sociologi, storici, politici, nel tentativo di dare a tale figura la sua giusta collocazione e quella dimensione umana che il più delle volte gli viene negata. Il brigante, come simbolo di un popolo abbandonato a se stesso, espressione di una figura storica ambigua, dove le ragioni politiche e sociali del fenomeno del brigantaggio restano ancora nascoste.

Quei briganti del sud che intimorivano la popolazione con fatti violenti, contrari alla moralità e alla legge, sono diventati in alcuni casi simbolo del coraggio, eroi contro ogni convinzione, che ribellandosi al potere diventarono gli alleati del popolo, i difensori degli ultimi, i paladini di una giustizia che poco considerava i più deboli.

Oggi la figlia di Rino, Milena, lavora al progetto del padre, ricevuto in eredità unitamente alla sua arte. Interamente lavorato a mano, pezzo unico da collezione, il manufatto attinge alla iconografia relativa al fenomeno del brigantaggio del periodo post unitario d’Italia: grottesco, ironico, cappellone a larghe falde, grossa barba, ispida, incolta. Archibugio e mantello marcati ed accentuati a mò di caricatura ed ostentati come segno di provocazione.

Milena porta avanti “Il brigante di Cosentino” nella sua integrità artistica, storica, politica e sociale.

 


CERAMICA
LA MASCHERA SARACENA
GIOVEDI 27 DALLE 16,00 ALLE 18,00 NELLA BOTTEGA ART' E'
A CURA DI MARILENA MALITO

I partecipanti non solo apprenderanno le tecniche per realizzare il pezzo, ma porteranno a conclusione la loro personale maschera.

Passeggiando per le viuzze sanlucidane non si potrà fare a meno di notare le maschere che popolano i muri del centro storico. Realizzate dall’artigiana Marilena Malito, le maschere di San Lucido raffigurano per lo più i volti saraceni, un popolo nomade che ha invaso ed occupato il territorio, che ha influenzato con la propria cultura.


LIUTERIA
LO ZUFOLO
DA LUNEDI 24 A VENERDI 27 LUGLIO DALLE 10,30 ALLE 12,30 ALLA SEDE ARTEINVIVO ( PORTICO)
A CURA DI DIEGO FILIPPO

 Realizzato con strumenti semplici e oggetti di facile reperimento, quali Canna da Fiume e legno di Fico o Bosso, Lo zufolo fu un fedele compagno dei pastori, che solevano riempire la solitudine facendo riecheggiare un suono" che pareva cantasse” giú per le valli, come volessero accorciare la distanza tra sè e gli altri e farsi udire da tutti, pur restando da questi lontano. Ed ecco che uno strumento dalle umili origini diviene ben presto un vero e proprio strumento di alta Flauteria , con norme e particolari attenzioni al periodo di raccolta e stagionatura dei materiali. Cosí anche i loro costruttori, quasi esclusivamente pastori, divennero veri e propri punti di riferimento; maestri detentori di un Arte, le cui origini su su questo territorio si perdono nella notte dei tempi, sino ai Greci, al culto di Pan, divinità delle colline e dei greggi. 

Nel corso imparerai:

-La selezione delle Canne da Fiume( Arundo Donax) piú adatte e relativi criteri -La costruzione della Zeppa e del Labium. -Breve infarinatura di Fisica dei cilindri, per il calcolo della posizione dei fori.-Verrà fornito un Breviario con Misure e progetti dello Zufolo Tradizionale, -E la maniera di Adattarli alla forma specifica, eterogenea, di ogni singolo Pezzo. -Dimostrazione sulle tecniche di esecuzione di un brano tipico di queste zone. -Alla fine del corso ogni apprendista porterà con sè quanto avrà realizzato. -Per i più interessati possibilità di imparare molto riguardo alla flauteria in generale, -Con accenni sulle diverse tecniche( andina, indiana d'america, indiana) e materiali ( dal bambù ai legni cavi)  che possano dare modo di sbizzarrirsi. costruendo oggetti dal timbro unico. Dare vita e voce al legno.