FESTIVAL ARTEINVIVO

 SAN LUCIDO EXPERIENCE 2023 

DAL 24 AL 29 LUGLIO  SAN LUCIDO (CS)

Appuntamento in Calabria con l'arte dal vivo!

San Lucido experience è l'occasione unica per vivere tutte le emozioni artistiche in prima persona!

CORSI, LABORATORI E NATURA

Unisciti a noi per un'esperienza indimenticabile

IN EVIDENZA
FLAMENCO BAILE

Artisti e Maestri di alto prestigio a livello internazionale e nazionale. Il Flamenco al Festival Arteinvivo si vive e si respira a tutto tondo. Baile, Musica , Percusíon  e Masterclass di approfondimento . 

CHITARRA FLAMENCA 

Un corso prestigioso per i musicisti di chitarra. Un livello dedicato ai chitarristi di chitarra classica che vogliono ampliare il loro background con tecniche di chitarra flamenca e un corso per chi già suona lo stile e vuole approfondire. Manuel Montero è un chitarrista riconosciuto in tuto il mondo: grande sensibilità artistica, una tecnica impressionante un maestro e un concertista incredibile.

ALLA LUCITANA

MUSICA, CANTO E BALLO 
San Lucido ha una ricca tradizione musicale, di canto e di ballo che proponiamo in forma quasi inedita. perchè per la prima volta è possibile apprenderla attraverso corsi e laboratori. Un tuffo nella cultura più profonda del paese e nei vissuti rituali tipici della zona del tirreno cosentino. 

INCLUSI PER TE !

Il PASS  FESTIVAL comprende la fruizione gratuita degli spettacoli serali, la partecipazione alle feste  e aperitivi al tramonto in luoghi incredibili.

SARAI PROTAGONISTA !

Il 29 luglio i partecipanti ai corsi proposti dal festival avranno la possibilità di esibirsi in una rassegna inedita e straordinaria nello scenario incantevole del paese.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO

COME L'HO FATTO: MARCO FLORES

di Jesus Rodriguez Lenin
26 Dicembre 2021
Vincitore del premio Miglior interprete maschile di Danza ,per Max delle Arti Sceniche, con il suo spettacolo Origine del 2020, Marco Flores ( Arcos de la Frontera, 1981) è un punto di riferimento del baile flamenco puro. […..]
Non proviene da una stirpe flamenca ma da una famiglia di grandi aficionados, una casa dove c'era sempe un cante e una chitarra. A sette anni comincia a suonare la chitarra ma non c'è stata la possibilità economica di iscriverlo al conservatorio. A sedici anni dà a suo padre la delusione del secolo: “ Abbandonai la scuola al terzo trimestre dell'ultimo anno, poco prima di entrare all'università.”
Aveva scoperto la sua passione per il baile flamenco e non solo lasciò la scuola ma anche lo studio della chitarra per iscriversi ad un corso di baile.
“ Era qualcosa che mi aveva sempre attratto ma che non avevo mai approfondito. Antonio Canales venne a tenere un corso durante il Festival di Jerez e mi segnai. Io sapevo appena muovere qualche passo: conoscevo solo il tempo e il compàs grazie alla mia passione per la chitarra ma del baile non sapevo praticamente niente. E vedendolo per la prima volta decisi che avrei fatto questo nella mia vita o niente. Mi resi conto che al di là della passione c'era un mondo fatto di dedizione, studio e disciplina. Decisi di intraprendere questa strada.”
Negli anni duemila le cose erano più semplici, Flores ricorda che è riuscito a crescere come bailaor accademico e professionale grazie alla possibilità di fare esperienza nelle compagnie professionali mentre studiava. “ Le compagnie avevano all'epoca nove ballerini...ora a mala pena tre...” Per lui non è un problema ammettere che era davvero inesperto quando ottenne il suo primo contratto ma proprio queste prime esperienze lavorative e artistiche lo hanno fatto maturare e crescere.
“ Lavorare per me era un corso intensivo . Ho imparato a ballare direttamente sul palcoscenico, concentrandomi sui miei colleghi e compagni che avevano molta più esperienza e livello di me ed erano già grandi artisti”.
In questi anni di semiprofessionalità l'occasione arrivò tramite Luis Adame , proprietario del tablao El Cordobès, a Barcellona. Andò a Jerez per fare un casting per contrattare artisti per il suo locale. Più o meno la stessa cosa gli è successa con Sara Baras quando andò al Cordobes a cercare un bailaor per sostituire un componente della sua compagnia : “ Sara fu la possibilità di entrare nei grandi teatri e venire a Madrid, cominciai proprio lì al Teatro Coliseum. Le sarò grato per tutta la vita.”
Dopo essersi speso tanto nel corpo di ballo di Sara Baras e in quello di Rafaela Carrasco, nel 2010 Flores forma la sua compagnia.
“ E' una decisione che prendi quando senti dentro di te che è arrivato il momento. Sei un interprete ma senti di essere anche un coreografo, di voler raccontare le cose a modo tuo...ne sentivo il bisogno, il bisogno di chiudermi ore e ore in sala per cercare il mio modo”.
Nel suo curriculum: Premio Nazionale del Flamenco;Premio della Critica del Festival di Jerez nel 2012, quello dell'Occhio Critico della danza nel 2018.Nominato tra gli artisti di maggiore successo della 16a edizione della Suma Flamenca, celebrato ,ottobre e novembre scorso , nella rete della comunità dei teatri di Madrid, dove presentò il suo ultimo spettacolo Sta, cavallo y reina.